domenica 13 aprile 2014

Tonificare la parte superiore con "il sacco da boxe"

Un runner non dovrebbe trascurare la parte superiore del proprio corpo e questo banalmente per una logica di sviluppo armonico della propria struttura fisica. Nella corsa non entrano in gioco solo le gambe ma l'intero corpo: il busto, le spalle, le braccia, la schiena, l'addome, non sono "un peso" da trascinarsi dietro, ma sono una componente essenziale della corsa. Un lavoro di potenziamento o semplicemente di tonificazione non può che portare benefici al gesto atletico e quindi alla prestazione.

Del resto chi ha avuto la "ventura" di allenarsi con il coach Pino Coccia sa benissimo quanto tempo egli dedichi alla parte superiore.

Dal punto di vista delle esperienze personali ho potuto sperimentare la relazione che esiste tra le struttura superiore del corpo e la corsa, visto che l'unico mio ritiro, alla scorsa Maratona di Firenze, è stato dovuto essenzialmente ad un problema alla spalla, in modo particolare al muscolo sopraspinato.

La conseguenza logica di quello che dico è che dovremmo sempre abbinare alle uscite podistiche, allenamenti dedicati alla parte superiore del corpo.

In questi anni ho sempre faticato a trovare una soluzione praticabile e che fosse anche in grado di farmi superare la mia "pigrizia" cronica. Già perché non ho molto tempo per frequentare palestre e mi annoio a fare i classici esercizi "casalinghi", quelli che normalmente si fanno davanti alla televisione.
La soluzione in qualche modo me l'ha fornita mio figlio che di fatto ha montato una piccola palestra sul balcone, anche se la vera chiave di volta è stata l'installazione di un sacco da boxe. All'inizio ho approcciato l'attrezzo con un po' di diffidenza, ma poi ho scoperto che si trattava di un esercizio divertente e addirittura di una discreta valvola di sfogo, in questo senso paragonabile alla corsa.

E' un'attività che sviluppa anche una discreta componente aerobica e impegna contemporaneamente braccia e gambe. Ormai quasi tutti i giorni dedico 30 minuti della mia giornata alla "parte superiore", con almeno 3 o 4 serie di 5/6 minuti "al sacco" alternate ad altre attività che impegnano braccia, spalle, pettorali e addominali (questi soprattutto con esercizi statici).

Ho scoperto poi che queste attività funzionano anche da ottimo stimolo al metabolismo e quindi al controllo del mio peso corporeo. Del resto è risaputo che la costruzione della struttura muscolare è un'attività ad elevato consumo.

Prima di cominciare cerco sempre di far riscaldare i muscoli della schiena con qualche esercizio di piegamento o di rotazione, o in alternativa faccio in modo di portare la prima serie di colpi senza un eccessivo uso della forza. In rete esistono molte tabelle di allenamento che aiutano a programmare l'attività anche se io da questo punto di vista sono un po' anarchico. 
Come nella corsa bisogna sempre dare importanza alle scarpe, nell'allenamento al sacco bisogna usare materiale adeguato per proteggere le mani, guanti imbottiti,  e soprattutto i polsi, fasce elastiche, e questo chiaramente per evitare di farsi male.
Se dovessi quindi riassumere i benefici dell'allenamento al sacco (con la chiave di lettura del runner e non del boxer) direi:
  • tonificare i muscoli della parte superiore;
  • aumentare la resistenza e la durata;
  • migliorare la funzionalità dell'apparato cardio-vascolare
  • sfogarsi per eliminare lo stress e le tensioni accumulate nel quotidiano.

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