lunedì 28 dicembre 2015

Maratombola 2015: una festa MARAvigliosa...

Come si potrebbe chiudere meglio un lungo anno podistico se non correndo una Maratona? Se poi questa corsa si svolge all'interno di una manifestazione in pieno "clima" natalizio e ha anche una finalità solidale, allora non si può desiderare di meglio. 

Sto parlando ovviamente della Maratombola, una maratona giunta alla sua seconda edizione e che ha visto impegnati 170 runner sul circuito ricavato all'interno della pineta di Castel Fusano. Ad organizzarla quei "ragazzacci" della Marathon Truppen, con il supporto dell'associazione sportiva Purosangue, a cui vengono destinati i proventi della manifestazione, fondi che vengono utilizzati per sostenere alcuni progetti solidali. 

Come già detto in precedenza siamo solamente alla seconda edizione, ma la macchina organizzativa è andata oltre ogni aspettativa, ed è stata in grado di curare ogni singolo aspetto di una manifestazione podistica, che, al riscontro dei fatti, non ha nulla da invidiare alle Maratone più famose. La composizione del pacco gara, la distribuzione dei pettorali, il percorso misto, la "ricchezza" del ristoro, il servizio fotografico, il numero dei premi assegnati attraverso l'originale "tombolata" finale, tutto contribuisce a soddisfare le esigenze del podista, anche di quello più sofisticato. 

E anche quest'anno Mr Zac ha vissuto la Maratombola da un'angolazione particolare, quella dello sponsor, nel senso più autentico e nobile del termine, perché sponsorizzare significa "sostenere" e la presenza de La Strada del Benessere in questo contesto ha avuto la principale finalità di "sostenere" i 170 maratoneti nella loro fatica, fornendo loro i sali minerali necessari a mantenere un adeguato equilibrio idrosalino, salvaguardando in questo modo sia la prestazione sportiva sia lo stato generale di benessere.

E come sempre è stata un'esperienza molto positiva, un modo per sentirsi "runner" anche senza correre (anche se la tentazione di spogliarmi e gettarmi tra i viali della pineta è stata molto forte), un modo per sentirsi parte di un bel team. Una sensazione molto bella e rafforzata dal fatto che tra i 170 runner c'erano tanti amici e tra questi tanti compagni di squadra. Scambiare con loro un commento, un saluto, un sorriso ad ogni passaggio al ristoro ha reso ancora più piacevole questa lunga giornata di sport.