giovedì 3 aprile 2014

Idratarsi nella Corsa

Articolo realizzato in collaborazione con La Strada del Benessere.

Credo che sia quasi banale sottolineare l'importanza dell'idratazione nella vita di tutti giorni. Quante volte abbiamo sentito dire che senza cibo si può resistere per alcune settimane, mentre senz'acqua si può resistere solo per pochi giorni.

L'assunzione di una adeguata quantità di acqua è fondamentale per ogni aspetto del funzionamento del corpo umano, e per adeguata quantità di acqua si intende quella che consente di compensare la "normale" perdita di liquidi che vengono espulsi quotidianamente attraverso processi vitali come la respirazione, la sudorazione e la funzione urinaria. In condizioni normali si tratta di quasi 4 litri di liquidi, che vengono solo in parte compensati attraverso l'assunzione di cibi solidi. Quindi è fondamentale bere acqua e sempre in condizioni normali non meno di 2 litri al giorno.

Ma quando si pratica un'attività sportiva il fabbisogno cresce notevolmente e prima, durante e subito dopo lo sforzo fisico l'assunzione di liquidi diventa indispensabile, in parte per sostenere la prestazione, ma soprattutto per non incidere negativamente sul proprio stato di benessere. 


Nello sforzo fisico la perdita di liquidi è dovuta essenzialmente al processo di sudorazione, che comporta anche un impoverimento di sali minerali. Per questo l’assunzione di bevande, in quantità adeguate e di composizione appropriata, è di fondamentale importanza nel prevenire sia il deficit idrosalino sia la riduzione delle fonti energetiche glucidiche dell’organismo e rappresenta il principale fattore nutrizionale in grado di influire sulla performance.

Il fabbisogno di liquidi aumenta notevolmente con l'aumento della temperatura e del tasso di umidità e in questi casi una carenza di idratazione può comportare anche seri rischi per la salute. Questo perché uno stato di disidratazione comporta il blocco della sudorazione (l'organismo tenta di preservare i pochi liquidi rimasti) con coseguente surriscaldamento del corpo, fino a un possibile colpo di calore.

Il nostro organismo prima di arrivare a questo stato manda normalmente dei segnali precisi che non debbono essere sottovalutati: senso di debolezza, brividi di freddo, crampi o tachicardia. In questi casi bisogna fermarsi immediatamente e cercare di assumere velocemente liquidi.

Ma chiaramente un runner deve saper prevenire quest situazioni estreme, assumendo bevande idrosaline prima dell'allenamento o della corsa, fermandosi sempre ai ristori durante lo sforzo fisico, e assumendo ancora bevande idrosaline nella fase di recupero.

Le bevande idrosaline adatte alla corsa sono quelle isotoniche (concentrazione salina simile a quella del plasma) o leggermente ipotoniche (concentrazione salina inferiore a quella del plasma).

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