sabato 12 marzo 2016

Di corsa con Emanuele

Domenica 20 marzo, alle ore 10.30, si corre per ricordare Emanuele, una corsa non competitiva aperta a tutti, nelle vie del quartiere Talenti. Un anello di 1 km realizzato su Via Ugo Ojetti da ripetere 3 volte per un totale di 3 km. Per gli amanti del podismo si tratta di un percorso breve ma impegnativo considerate le pendenze della via che attraversa il cuore di Talenti.

Questa volta però le caratteristiche tecniche del percorso non sono molto importanti, perché si corre in memoria di un bambino, Emanuele Ciccozzi, che ha perso la vita a causa di una malattia ematologica. Tutto il ricavato della manifestazione verrà destinato all'Associazione Infinito Amore da Emanuele Ciccozzi Onlus, costituita dalla sua famiglia, che ha deciso di far tesoro della propria lunga esperienza all'interno della struttura dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, e di operare al fine di realizzare progetti e attività che permettono a questi bambini che soffrono e alle loro famiglie, di recuperare la "normalità" della vita.  

La quota di iscrizione, fissata in 5€, rappresenta un contributo minimo da devolvere interamente all'associazione.  

La corsa si svolge all'interno della festa dei commercianti di via Ugo Ojetti, con la strada chiusa al traffico, con un mercatino di prodotti di qualità e tante iniziative. La partecipazione alla corsa potrà quindi diventare anche un modo di passare una piacevole domenica all'aria aperta.

Tutti i runner che invece hanno l'esigenza di "allungare" la propria corsa, nelle vicinanze di Via Ugo Ojetti c'è il nuovo e ben curato Parco Talenti. 

Informazioni:

Ore 9:30     Apertura Iscrizioni e Consegna Pettorine 
Ore 10:30   Partenza

Ci si iscrive direttamente allo stand posizionato in Piazza Pier Carlo Talenti, ma si può prenotare la "pettorina" al seguente indirizzo: http://www.athlonroma.net/di-corsa-con-emanuele

La partecipazione alla gara sarà aperta a tutti con 4 categorie:
  • Under 12, bambini e bambine nati dal 2004 in poi (1 giro, 1km)
  • Over 65, uomini e donne nati fino al 1951 (1 giro, 1km)
  • Uomini (3 giri, 3 km)
  • Donne (3 giri, 3 km)

L’iniziativa, ideata e coordinata da StepAhead, Lo Zio d’America e Athlon, prevederà la premiazione ai primi tre classificati di ogni categoria con i seguenti premi:

Under 12

1° Classificato: ATHLON Abbonamento Stagionale Junior 2016/17 valido per i corsi di Scuola Nuoto, Pattinaggio Artistico su Ghiaccio, Judo, Ginnastica Artistica o Jazz/Funky
2° Classificato: Lo Zio d'America Festa con Animazione per 20 Bambini (valore €594,00)
3° Classificato: Step Ahead Tehnology For Motion Scarpa Sportiva Saucony + T-Shirt Saucony e Valutazione con Test del Passo/Corsa

Over 65

1° Classificato: ATHLON Abbonamento Large Full 12 mesi (Fitness, Aqua Fitness e Nuoto Libero)
2° Classificato: Lo Zio d'America Tessera Sconto 10% Personale valida un anno per supermercato ed enoteca
3° Classificato: Step Ahead Tehnology For Motion Scarpa Sportiva Saucony + T-Shirt Saucony e Valutazione con Test del Passo/Corsa

Uomini

1° Classificato: ATHLON Abbonamento Large Full 12 mesi (Fitness, Aqua Fitness e Nuoto Libero)
2° Classificato: Lo Zio d'America N° 2 Buoni Spesa del valure di €100,00 cad.
3° Classificato: Step Ahead Tehnology For Motion Scarpa Sportiva Saucony + T-Shirt Saucony e Valutazione con Test del Passo/Corsa 

Donne

1° Classificato: ATHLON Abbonamento Large Full 12 mesi (Fitness, Aqua Fitness e Nuoto Libero)
2° Classificato: Lo Zio d'America N° 2 Buoni Spesa del valure di €100,00 cad.
3° Classificato: Step Ahead Tehnology For Motion Scarpa Sportiva Saucony + T-Shirt Saucony e Valutazione con Test del Passo/Corsa 


Per chi volesse fare una donazione diretta all'Associazione:

Intestatario del conto: Associazione Infinito amore da Emanuele Ciccozzi Onlus 
Banca popolare di Novara ag.46 via appiano n.18 Roma 
IBAN : IT29H0503403246000000002710 
Causale: donazione e/o Amico di Ema 

domenica 31 gennaio 2016

Miguel: arieccoci...

Oggi, dopo un periodo di "disimpegno" sono tornato in una gara di 10 chilometri (più o meno) con La Corsa di Miguel, la gara che mi vide all'esordio podistico nel lontano gennaio del 2011. Si trattava quindi per me della 6a edizione. 

Un percorso che ha visto prima una lenta evoluzione e poi una rapida, direi una rapidissima involuzione, tanto che oggi mi sono espresso all'incirca ai livelli della prima edizione. Del resto la corsa è uno sport che non perdona e per soggetti come me, con fisici "poco naturalmente atletici", la corsa può diventare una spietata vendicatrice: "Non ti sei allenato? Hai mangiato troppo? [...] Allora soffri!!!". E questa non è una metafora del podismo, è una storia straordinariamente reale, perché oggi quelle voci io le ho sentite ripetere nelle mie orecchie per tutti i 9.300 metri del tracciato. A peggiorare la situazione ci si è poi messa una leggera indisposizione che mi ha colpito durante la settimana, tanto che ieri sera ero "quasi" convinto di dare forfait. Poi la voglia di partecipare a questa meravigliosa festa di sport ha prevalso e mi sono regolarmente presentato "ai blocchi di partenza".

Torno sulla definizione di "meravigliosa festa di sport". Non me vogliano i "top runner" oppure i patiti dei tempi cronometrici e dei percorsi lisci e lineari, che nelle prossime settimane agiteranno la loro "vis polemica" nei confronti degli organizzatori. Io rispetto chiunque, ma nella corsa ognuno porta le sue motivazioni, e io quando corro La Miguel mi sento protagonista di una grande festa popolare più che un runner da competizione, Vedere tutta quella gente che corre intorno a me, vedermi superato da atleti che accompagnano un disabile in carrozzina, correre per lunghi tratti con le maglie arancioni del "Progetto Filippide", vedere e soprattutto sentire i gruppi musicali che suonano ai bordi delle strade, osservare Roma nella sua accezione più bella e solidale, ricordare un runner vittima degli eccidi commessi da una feroce dittatura, tutto questo mi ripaga abbondantemente dallo sforzo profuso e mi fa sentire felice e orgoglioso di esserci. Questo elenco potrebbe essere ancora più lungo, basterebbe citare l'importanza dell'amicizia e quindi del piacere di condividere il pregara e il postgara con tante bellissime persone, un vero toccasana per lo spirito e per l'umore. E poi il fascino dell'arrivo dentro lo stadio Olimpico, un'emozione riservata a pochi. 

Nel mio caso l'unica nota stonata di questo "splendido concerto" è stata quell'immagine terribile del palazzo crollato al quartiere Flaminio, un'immagine che incombeva in modo inquietante sul clima di festa. Un'immagine surreale che richiamava alla mente episodi tragici della storia dell'umanità e che sembrava quasi un monito nei confronti della "stupidità umana". 

Archiviamo anche questa Miguel e vediamo se questo "ritorno alle origini" possa rappresentare un "nuovo inizio", da cui ripartire, con rinnovate motivazioni.