martedì 8 aprile 2014

Equilibrio acido-base e acidosi metabolica

L'equilibrio acido-base è un argomento abbastanza sottovalutato, mentre ha una grande influenza sul nostro stato di benesse, anche perché questo equilibrio rappresenta uno dei principali sistemi di difesa del nostro organismo.

Affinché il metabolismo e le funzioni vitali del nostro corpo si mantengano ottimali, è indispensabile che l’equilibrio acido-base, e quindi il giusto rapporto tra le molecole acide e quelle alcaline presenti nell’organismo, venga conservato.

Errate abitudini alimentari fanno sì che gli scarti metabolici vengano prodotti in una quantità superiore a quella che il nostro organismo è in grado di espellere. L’accumulo di scorie acide altera l’equilibrio acido-base corporeo, inducendo l’insorgenza di acidosi metabolica.

Sono molti i fattori che portano a una produzione eccessiva di acidi. L’organismo accumula scorie acide in eccesso causando una serie di disfunzioni di differente gravità che possono essere controllate solo se è presente un’adeguata riserva alcalina. Uno dei fattori che possono influenzare negativamente questo equilibrio è proprio l'intensa attività sportiva. Infatti la metabolizzazione del glucosio produce come prodotto di scarto l'acido lattico. Se la produzione di acido lattico supera le riserve alcaline contenute nel nostro sangue la condizione di equilibrio acido-base verrà inevitabilmente alterata provocando uno stato di acidosi metabolica.

I principali sintomi associati allo stato di acidosi metabolica sono:
  • Stanchezza cronica
  • Scarsa concentrazione
  • Sonnolenza
  • Irritabilità
  • Crampi muscolari e acido lattico
  • Dolori muscolari e articolari
  • Infiammazioni frequenti
  • Disturbi digestivi e intestinali
  • Candidosi
  • Cellulite
  • Ritenzione idrica
  • Osteoporosi
  • Invecchiamento
  • Alopecia e calvizie
Chiaramente l'acidosi metabolica, soprattutto in virtù dei sintomi evidenziati in grassetto, incide negativamente anche sulla prestazione sportiva.

Non è sempre facile correlare questi disturbi ad un’acidosi, certamente, però, ogni volta che l’organismo si trova in acidosi, alcuni di questi sintomi tendono a manifestarsi. Per questo motivo, oltre a verificare la presenza dei classici sintomi da acidosi, è utile poter effettuare una misurazione dell’acidosi presente nell’organismo. Per misurare l’acidità esiste un’unità di misura che si chiama pH. Il pH è una scala di grandezza che permette di misurare l’acidità o l’alcalinità di una sostanza, cioè la quantità di molecole acide o basiche presenti al suo interno. La scala di misurazione va da 0 a 14; un valore di 7 indica un pH neutro (cioè un rapporto di equilibrio tra acidi e basi), un valore inferiore a 7 indica un pH acido e un valore maggiore a 7 indica un valore basico o alcalino. Un buon modo di verificare lo stato di acidosi sarebbe quello di testare il pH della prima urina mattutina, utilizzando anche una semplice "cartina al tornasole".

Un'atleta dovrebbe sempre salvaguardare il proprio equilibrio acido-base per migliorare la propria prestazione e soprattutto per proteggere il proprio stato di benessere. 

Nel prossimo post sull'argomento, che potete leggere [cliccando qui], approfondisco il tema della prevenzione dell'Acidosi Metabolica: come si può mantenere o ripristinare il proprio equilibrio Acido-Base, agendo su fattori come alimentazione o integrazione, oppure ancora facendo ricorso alla ionizzazione dell'acqua.

Articolo realizzato in collaborazione con La Strada del Benessere

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