mercoledì 9 aprile 2014

Prevenire l'Acidosi Metabolica

Riprendo l'argomento relativo all'Acidosi Metabolica, che è una conseguenza dell’accumulo di scorie acide che altera l’equilibrio Acido-Base del nostro organismo. Per comprenderne le cause e le conseguenze potete far riferimento al precedente post sull'argomento [cliccando qui].

In questo post mi focalizzo invece sui potenziali metodi per prevenire l'insorgenza dell'Acidosi Metabolica, soprattutto in presenza di uno dei "fattori" che possono generarla, ossia un'attività sportiva intensa, e quindi un'abbondante produzione di acido lattico.

Esistono ampie evidenze, nella letteratura scientifica, che mostrano come la dieta giochi un ruolo importante nella gestione dell’equilibrio Acido-Base. Ogni alimento, infatti, in base alla propria composizione, può fornire all’organismo un carico acido oppure può fornire sostanze in grado di neutralizzare queste scorie acide. Una presenza abbondante di riserve alcaline sarà quindi la migliore prevenzione contro l'insorgenza dell'Acidosi Metabolica.

Una dieta troppo ricca in carne, proteine animali, latticini o cereali raffinati, causa un’eccessiva produzione di scorie acide. Frutta e verdura, ricche di minerali basici o alcalini, sono in grado di neutralizzare questo eccesso di scorie acide e di fornire all'organismo una certa quantità di riserve alcaline, in grado di assorbire l'effetto di altri fattori, quali appunto l'abbondante produzione di acido lattico dovuta all'attività sportiva.

Per comprendere meglio il ruolo "acidificante" o "alcalinizzante" degli alimenti potete far riferimento a questa tabella [cliccando qui], messa a disposizione dalla Named e riportata nel sito de La Strada del Benessere. E' una tabella che è stata messa a punto dagli scienziati Remer e Manz, con una formula che permette di calcolare quanto “carico acido” apporta all’organismo ogni alimento (PRAL). Un valore positivo indica un alimento che comporta un “carico acido” di una certa entità. Un valore negativo indica un alimento che apporta un “carico alcalino” all’organismo ed è in grado di neutralizzare le scorie acide presenti nel corpo.


Non è molto semplice mantenere un regime alimentare "alcalino", al punto di neutrallizzare l'effetto acidificante di un'intensa attività sportiva. Per cui esistono metodi supplementari per venire incontro alle esigenze di un runner. 

Il primo metodo, molto efficace, è legato alla ionizzazione dell'acqua.  L’acqua ionizzata è il prodotto di un’elettrolisi che avviene in un apparecchio appositamente studiato chiamato ionizzatore. L’acqua ionizzata è acqua potabile del rubinetto, che non solo viene filtrata, ma anche trasformata in acqua antiossidante. E’ ricchissima di minerali alcalinizzanti altamente biodisponibili ed è anche ricca di ossigeno. Si arresta così l’ossidazione delle cellule, che, meglio idratate, riescono a svolgere in modo più efficace tutte le loro funzioni organiche e metaboliche. L’acqua alcalina, infine, aiuta l’organismo ad eliminare gli acidi prodotti dal nostro metabolismo e gli acidi derivanti da cibi, bibite, stress e farmaci. Per saperne di più sull'argomento vi invitiamo a leggere questo articolo [cliccando qui].

L'altro metodo è legato all'uso di integratori ad effetto alcalinizzante. In modo particolare si segnala il Basenfit, della Named Sport, che viene prodotto con una formulazione adatta per chi pratica attività sportiva. Basenfit è un integratore di sali minerali alcalinizzanti in grado di tamponare l’acidosi metabolica. E’ realizzato secondo i principi del Dr. Friedrich Sander (studioso di biochimica e fisiologia) nel pieno rispetto del rapporto fisiologico fra calcio e magnesio. Per saperne di più su questo integratore vi invitiamo a visitare la scheda prodotto del Negozio de La Strada del Benessere [cliccando qui].

Vi ricordiamo che questo articolo è stato sviluppato in collaborazione con La Strada del Benessere.

Nessun commento:

Posta un commento