sabato 7 giugno 2014

I diversi profili di una strategia di integrazione

La funzione di sostegno fornita dagli integratori sportivi può essere classificata rispetto ad alcuni profili:
 
Energetico – per fornire la quantità di energia necessaria a sostenere l’organismo in movimento.
 
Strutturale – per fornire un corretto nutrimento alla struttura muscolare, sia nel processo di sviluppo (anabolismo) tipico dell’allenamento, sia nel contrasto al processo di distruzione, dovuto a una richiesta non soddisfatta di carattere energetico (catabolismo).
  
Idratante – per fornire liquidi e micronutrienti persi per effetto del processo di sudorazione.
  
Benessere – per  compensare carenze di nutrienti o per ristabilire un adeguato stato di forma fisica a fronte di non corrette strategie alimentari o di stress organico indotto da un allenamento intensivo.
  
  
Profilo energetico
   
In generale durante lo sforzo fisico, e quindi anche nelle prove di resistenza, il nostro organismo ha bisogno di carboidrati (chiamati anche glucidi), che sono la “materia prima” per la produzione dell’energia necessaria a sostenere l’attività fisica.  Purtroppo però le scorte di carboidrati sono limitate e l’esaurimento di queste scorte causa un calo della prestazione. L’assunzione di carboidrati attraverso normali alimenti nel PRE e nel DURING è chiaramente sconsigliata, sia perché richiederebbe tempi di assimilazione troppo lunghi sia perché i processi digestivi andrebbero a sottrarre energie agli altri processi fisiologici collegati con la corsa.
  
In queste fasi è quindi consigliato utilizzare integratori in grado di fornire al nostro organismo carboidrati disponibili in tempi sufficientemente rapidi, ma con formulazioni che non attivino i processi digestivi e che non provochino forti reazioni insuliniche. I processi digestivi sottraggono energie agli altri processi metabolici, mentre l’insulina è un ormone che si attiva in presenza di un eccesso di zuccheri nel sangue per trasformarli in grassi, tendendo in questo modo a ridurre la disponibilità dei glucidi.
  
Ci sono anche tipologie di integratori che agiscono in modo positivo rispetto al profilo energetico, anche se non sono a base di carboidrati, agendo più o meno direttamente su alcuni processi metabolici che sono responsabili delle produzione di energia.
  
Profilo strutturale
  
La struttura muscolare è costituita dalle proteine che rappresentano una parte essenziale degli organismi viventi. Le proteine sono i “mattoni” del nostro corpo e intervengono nei processi di sviluppo, di mantenimento e di riparazione muscolare. Le proteine intervengono anche nei processi di produzione dell’energia quando le altre fonti (glucidi e lipidi) tendono ad esaurirsi. E’ il cosiddetto fenomeno del “catabolismo muscolare”, per cui di fronte a una richiesta straordinaria di energia non adeguatamente compensata da glucidi, l’organismo “cannibalizza” il muscolo per produrre energia.
  
Le proteine sono costituite da catene di aminoacidi, che rappresentano quindi la componente di base della struttura muscolare.
   
La componente strutturale è fondamentale per chi pratica sport, perché in assenza di una struttura muscolare adeguata, l’organismo non riesce ad esprimere sufficiente energia. E’ per questo che negli sport di resistenza, in periodi di intenso allenamento e per competizioni sfidanti, è necessario fornire integratori a base di aminoacidi e/o proteine. Le proteine sono anche un nutrimento necessario per tutti coloro che si allenano con l’intento di sviluppare la propria struttura muscolare.
    
Chiaramente le proteine vengono acquisite normalmente attraverso l’alimentazione, ma spesso non in dosi sufficienti per poter rispondere alle esigenze di chi pratica un’attività sportiva intensa. Inoltre esiste un problema di timing nutrizionale: a fronte di un allenamento o di una gara impegnativa, per evitare il catabolismo muscolare e comunque per favorire il recupero, è spesso consigliabile assumere aminoacidi e/o proteine durante lo sforzo o al massimo entro 30 minuti dalla fine dello sforzo fisico.
   
Profilo idratante
     
E’ quasi inutile affermare che idratarsi è fondamentale per il funzionamento della nostra "macchina"; l’acqua infatti  interviene in tutte le reazioni metaboliche, nei processi digestivi, nel mantenimento della temperatura corporea, nella regolazione della pressione, nel trasporto delle sostanze nutritive.
   
L'acqua è vita, e per questo è opportuno mantenere un adeguato equilibrio idrico tra l'acqua che viene introdotta quotidianamente e quella che viene eliminata, principalmente attraverso le urine, ma anche attraverso il sudore e la respirazione. Inutile dire che l’attività sportiva produce un consumo eccessivo di acqua (sudorazione e respirazione) che va adeguatamente compensato.
  
Bisogna quindi imparare a idratarsi con regolarità, assumendo piccole quantità di acqua ma frequentemente, anche perché in questo modo ne faciliteremo l'assimilazione nei tessuti.
  
Reintegrare acqua non è sempre sufficiente. Con una sudorazione eccessiva si perdono elementi essenziali (sali minerali) che rivestono un ruolo importantissimo in molti processi biologici e quindi nel corretto funzionamento dell’organismo. Ecco perché si parla di equilibrio idrosalino
  
Questa è la ragione per cui di fronte a una sudorazione eccessiva bisogna provvedere a usare integratori in grado di ristabilire l’equilibrio idrosalino.
  
Profilo benessere
  
Un’attività sportiva intensa non ha solo riflessi positivi ma sottopone il fisico a uno stress che alla lunga potrebbe comportare conseguenze negative sullo stato generale di benessere e anche sulla condizione atletica generale. E’ ormai certo che molti infortuni, specialmente di carattere muscolare, possono essere favoriti da uno stato infiammatorio generale, da un eccesso di radicali liberi oppure da uno stato di acidosi metabolica, favorito quest'ultimo anche dalla produzione eccessiva di acido lattico.
  
L’alimentazione in teoria è in grado di fornire all’organismo tutte le sostanze in grado di difendere l’organismo da queste possibile conseguenze, ma bisogna anche dire che questo ruolo dell’alimentazione è limitato da una serie di fattori. In modo particolare il cibo “moderno” è sempre più povero di micronutrienti e i ritmi imposti dalla contemporaneità rendono molto complesso mantenere un regime di sana alimentazione.
   
Per questo può essere importante in periodi di intenso allenamento ricorrere ad integratori che contengono  sostanze che svolgono un ruolo attivo a difesa delle conseguenze di un stress organico come ad esempio Vitamine e Omega3.
    
Articolo sviluppato in collaborazione con La Strada del Benessere.

Nessun commento:

Posta un commento