sabato 12 luglio 2014

Maratona Alzheimer - insieme per cancellare il silenzio

Non è mai semplice aprire le segrete stanze della propria anima, là dove risiedono i sentimenti e le emozioni più profonde, là dove si preferisce "soffocare" le proprie sofferenze, come quelle generate dall'assistere impotenti all'evolvere di una malattia che distrugge il rapporto con un familiare, creando un muro di incomunicabilità. Ancora di più se quel familiare è tua madre.
  
Oggi ho deciso di farlo, rendendo pubblica la mia sofferenza, per sostenere quella che ritengo una "giusta causa": promuovere un'iniziativa podistica che vuole essere un atto di forte testimonianza contro una malattia silenziosa, ma devastante sia nei confronti del malato sia nei confronti di chi gli vive accanto. Perché insieme è possibile cancellare il silenzio!  
  
La Maratona Alzheimer, organizzata dall'Associazione di Amici di Casa Insieme, che si corre a Cesenatico domenica 21 settembre 2014, con prove competitive da 42km, 30 km e 16km.
 
Perché una Maratona contro  l'Alzheimer? Per un fatto meramente simbolico, perché esiste un aspetto comune tra i malati di Alzheimer e i maratoneti: i malati che presentano il cosiddetto “wandering”, camminano senza una meta precisa alla ricerca di un luogo dal quale trarre benessere, viceversa, i maratoneti trovano il loro benessere in modo consapevole attraverso la corsa.
 
E per un maratoneta appassionato come me, che ha vissuto così da vicino l'esperienza dell'Alzheimer, questo è un appuntamento da onorare.
  
Perché io ho visto quegli sguardi persi nel vuoto, ho osservato quei finti sorrisi per difendersi da chi giorno dopo giorno si trasforma in un estraneo, ho ascoltato quegli interminabili silenzi a fronte di domande a cui non c'era più una risposta. Ho osservato quella "bestia silenziosa" nutrirsi dei ricordi e dei sentimenti, alzare un muro di incomunicabilità tra persone legate fra loro da legami che sembravano indissolubili.
 
Io ho conosciuto l'Alzheimer da vicino, l'ho guardata negli occhi e l'ho odiata con tutte le forze. Ho rimpianto ogni abbraccio perso, ogni parola non detta, soprattutto quelle che non ho potuto dire perché ormai era inutile.
  
E ho provato la solitudine che prova ognuno di coloro che viene circondato da questa malattia carogna, sentendo addosso la responsabilità, di essersene accorto troppo tardi, di aver scambiato i silenzi per riservatezza, di aver sorriso alle prime dimenticanze.
  
Mi sono chiesto tante volte cosa avrei potuto fare per sfogare la mia rabbia contro questa infame malattia. Cosa avrei potuto fare per aiutare chi ha vissuto oppure sta ancora vivendo questa triste esperienza.
  
Ora ho scoperto che grazie a questa gara posso almeno fare una cosa semplice e che mi riesce abbastanza bene: correre. Posso usare la mia passione per la corsa, una passione nata anche come reazione a quei terribili anni che mi hanno strappato via gli affetti più cari, le radici della mia esistenza. 
  
Una Maratona contro l'Alzheimer. Non so se questa corsa mi aiuterà a liberarmi definitivamente dei miei incubi e a ritrovare i ricordi più belli della vita vissuta con mia madre prima della malattia, ricordi oggi sepolti sotto una pesante coltre. Spero però che questa corsa possa contribuire a far sentire meno solo chi si confronta quotidianamente con l'Alzheimer. Perché "insieme" è più facile combattere, perché insieme è possibile cancellare il silenzio.
  
Ritrovandomi insieme a tanti altri runner, spero però di superare quel vuoto e quella solitudine che da allora non mi hanno mai abbandonato, nonostante i tanti affetti che ancora mi circondano. Ma nessuno e niente può riempire lo spazio lasciato vuoto da una madre, dalla trista esperienza di averla vista soffrire.
  
INSIEME PER CANCELLARE IL SILENZIO!
 
Per saperne di più: http://www.maratonaalzheimer.it/ 

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