martedì 5 maggio 2015

I nemici del runner: lo stress ossidativo

Lo stress ossidativo è una condizione che si genera quando si rompe l'equilibrio tra la produzione di radicali liberi e il loro smaltimento. Lo stress ossidativo, accelerando il fisiologico processo di invecchiamento cellulare, può provocare l'insorgenza di numerose malattie. Questa condizione può essere favorita da una pratica sportiva intensa, a causa dell'aumento dei processi metabolici ossidativi. Per questa ragione il runner, nei periodi di preparazione o nelle prove di endurance, dovrebbe aumentare l'assunzione di antiossidanti, sostanze in grado di contrastare l'azione dei radicali liberi.
 
I radicali liberi sono un prodotto di scarto dei processi ossidativi, che sono i processi con cui il nostro organismo produce energia. Per questa specifica ragione una pratica sportiva intensa, che aumenta notevolmente i processi di ossidativi e il consumo di ossigeno, può provocare la rottura dell'equilibrio tra la produzione di radicali liberi e il loro smaltimento. Lo stress ossidativo può essere anche influenzato da fattori traumatici o lesivi a carico dell'apparato muscolo scheletrico.
 
Lo stress ossidativo generato da una pratica sportiva intensa, può provocare danni muscolari, crampi, stanchezza, allungamento dei tempi di recupero. Nei casi più gravi questa condizione può comportare una diminuzione dell'efficacia del sistema immunitario, rendendo l'organismo più vulnerabile.
 
Una corretta strategia di contrasto alla produzione di radicali liberi è costituita da:

1) uno stile di vita sano ed equilibrato, evitando quindi di sollecitare tutti quei fattori che possono contribuire all'invecchiamento cellulare;
 
2) un regime alimentare equilibrato che faccia largo uso di cibi che hanno proprietà antiossidanti, come: Arance, Kiwi, Melograno, Frutti rossi, Avocado, Carote, Pomodori, Bacche di Goji, Cacao, Té Verde;
 
3) il ricorso a integratori a base di sostanze antiossidanti.
 

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