martedì 26 agosto 2014

A Raggiolo per tornare "in forma"

La premessa è doverosa: Raggiolo è uno splendido borgo della provincia di Arezzo, un borgo bello e selvaggio immerso in uno scenario naturale incantevole, dove predomina il colore verde intenso dei boschi di castagno e il rumore impetuoso dei due torrenti che scorrono verso valle.
 
Raggiolo è un vero e proprio paradiso per chi ama la natura e soprattutto per chi aspira a correre e camminare a contatto con la natura. Ogni sentiero che dal paese si immerge nella fitta boscaglia diventa un'occasione per "correre" un fantastico Trail, in grado di regalare emozioni fortissime e incontri indimenticabili con la "popolazione" del bosco, costituita da cinghiali, caprioli, tassi, volpi, istrici e, a detta di molti, anche di lupi.
 
Questo scenario è ideale per portare avanti programmi di allenamento intensivo, sfruttando in questo senso tutte le difficoltà che i vari percorsi presentano. Bisognerà solo avere l'accortezza di escludere gli esercizi su terreno pianeggiante, perché da queste parti la pianura non esiste, solo salite e discese abbastanza impervie ed impegnative. A Raggiolo, l'unico breve tratto assimilabile a un percorso pianeggiante è stato chiamato "Via Piana", quasi a sottolineare l'assoluta particolarità di quel luogo.
 
Per me, Raggiolo rappresenta da alcuni anni l'occasione per "rimettermi in forma", eliminando tutte le scorie accumulate nei mesi precedenti e mettendo tanto "fieno in cascina" per le competizioni autunnali. Quando parlo di "forma" mi riferisco non solo al fisico ma anche alla mente e quindi ad uno stato di benessere psico-fisico che consenta di ricaricare completamente le proprie "batterie" e prepararsi in questo modo ad affrontare al meglio la nuova stagione.
 
A Raggiolo mi alleno intensamente, almeno due ore la mattina e a volte un'altra ora la sera, ma comunque mi alleno sempre in un clima di piena allegria, senza schemi fissi, alternando camminate in compagnia a corse in solitaria e senza rinunciare ad alcuni piaceri, come quello di fare colazione nella bottega di Quota, un paesino a qualche chilometro da Raggiolo, oppure quello di fermarmi per "approfittare" dei frutti di bosco offerti dalla natura (che rappresentano uno straordinario integratore energetico) piuttosto che per verificare che nei paraggi del sentiero non si possa trovare qualche fungo. 
 
A Raggiolo quest'anno è andata "in onda" anche la mia sfida quotidiana con il Vivofit, la fitness band fornita da Garmin per controllare lo stato di attività fisica, che al mio rientro da Raggiolo mi accredita una media di 25 km al giorno, con un consumo calorico che si attesta intorno alle 3000 Kcal. Già, perché a Raggiolo l'unica cosa che può assumere uno stile di vita "sedentario" è l'automobile, che rimane spesso dimenticata nel parcheggio anche per giorni interi.
 
Raggiolo poi per me è stato anche il banco di prova del mio nuovo "protocollo alimentare", studiato da un nutrizionista dello sport, ma poi da me adattato secondo quelle che ritengo le principali regole di una buona alimentazione. Un protocollo basato su un'assunzione media di 1700 kcal al giorno, adeguando però questa quota all'andamento dei consumi giornalieri, strettamente connessi con l'attività fisica.
 
Tra le regole della buona alimentazione adottate mi piace citare le principali:
  • la normo-proteicità - ossia un'assunzione di proteine adeguata al mio fisico e alla mia attività, per sostenere meglio lo sforzo muscolare e per favorire la conversione della massa grassa in massa magra;
  • la riduzione, tendente alla eliminazione, dello zucchero;
  • la riduzione, tendente alla eliminazione, di tutti i cereali raffinati (e prodotti derivati), preferendo a questi i cereali integrali, che conservano tutto il loro contenuto di proteine (determinante per la normo-proteicità) e soprattutto di fibre;
  • la riduzione delle proteine derivanti dalla carne, sostituite da proteine di origine vegetale;
  • l'uso abbondante e senza limiti di frutta e verdura, sfruttando tutto il loro potenziale in termini di apporto di fibre, vitamine e sali minerali;
  • il mantenimento di un buon livello di idratazione.
 
La normo-proteicità giornaliera viene sostenuta anche con 30 grammi proteine pure assunte a colazione con un gustosissimo frullato con latte di Soia e/o Riso e una banana. Una colazione sana, gustosa e nutriente che permette di gestire al meglio il senso della fame, fino all'ora di pranzo.
 
La bilancia e le misurazioni settimanali sembrano confermare che la strada intrapresa è quella giusta, ma la strada è lunga, ma visto che ormai mi sono abituato alle "corse di resistenza" vado avanti senza preoccuparmi troppo. E poi in questo periodo mi sono ripromesso di effettuare 100 giorni di attività fisica consecutiva, per cui la strada è ancora più lunga. Adelante!!!

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